Alessandra Petrucci

Candidata Rettrice per l'Università degli Studi di Firenze Disegniamo il Futuro

Un percorso per UNIFI

Realizzabilita'

Rendere realizzabile il disegno del futuro: concretezza, ragionevolezza ed equilibrio

Sostenere le missioni dell’università significa migliorare ogni giorno la qualità dell’offerta didattica, gli spazi e le strutture affinché siano sempre più all’avanguardia, lo sviluppo della ricerca scientifica, l’accesso allo studio, la valorizzazione e la protezione dell’immenso patrimonio storico-culturale dell’Ateneo. Sono obiettivi fondamentali per la crescita del capitale umano e per lo sviluppo del territorio in cui viviamo.

In linea con tali obiettivi, intendo seguire una strategia in grado di affrontare le sfide del futuro incoraggiando gli investimenti sia pubblici che privati verso l’Ateneo per offrire opportunità migliori a studiose e studiosi di talento, preparando e formando persone sempre più qualificate e capaci di confrontarsi con le imprese di domani e, insieme, rendendo più attrattivo l’intero sistema territoriale.

Le azioni e le intenzioni indicate e sviluppate nel programma si fondano su una valutazione di fattibilità generale. La gran parte delle nostre risorse provengono dal Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO): occorre impegnarci a rendere sempre più efficiente il suo impiego e aumentare la sua quota premiale facendo leva anche su attente politiche di bilancio.

In aggiunta, intendo incrementare l’impiego di risorse private di supporto per la ricerca scientifica, per gli studenti e per il patrimonio culturale oltre a sviluppare e valorizzare le capacità progettuali comuni. Vi è poi una forma di sostegno nei confronti dell’Ateneo assicurata da soggetti privati che sponsorizzano, attraverso finanziamenti ad hoc, beni, servizi o prestazioni professionali, iniziative progetti e attività dell’Università in ambito culturale, sociale, sportivo, e di altro tipo: una gestione attenta e responsabile degli sponsor da parte dell'Ateneo può diventare una risorsa preziosa perché consente di realizzare o di migliorare una vasta gamma di attività universitarie.

A fronte di queste riflessioni, ritengo che il progetto potrà anche essere sostenuto dalle seguenti azioni:

  • impegno nello stabilire contatti immediati con gli enti territoriali e di ricerca che per motivi di collocazione geografica o di legami già in corso sono interessati a collaborare con UNIFI;
  • avvio di un ufficio specifico presso UNIFI per il fund raising che offra occasioni di supporto per la ricerca scientifica, per gli studenti e per il patrimonio culturale;
  • individuazione di operatori economici con i quali stipulare contratti di sponsorizzazione pura con UNIFI;
  • messa a sistema dei contatti che UNIFI ha con le imprese e valorizzazione delle capacità progettuali comuni;
  • partecipazione ai previsti nuovi bandi per gli investimenti edilizi;
  • iniezione di risorse fresche per l’attuazione del Recovery plan, tra cui vi sono il finanziamento dei “campioni in R&S”, il fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione, l’attivazione di borse di dottorato industriale;
  • ricognizione interna ed eventuale rimodulazione delle risorse di UNIFI e attenzione continua alle politiche di bilancio.

La formazione è una della più grandi infrastrutture del paese e su di essa poggia il nostro sviluppo socio-economico, occorre stabilire un patto generazionale tra pubblico e privato per studiare una misura importante di supporto alla formazione, per unire esperienza e responsabilità con creatività e senza pregiudizi.



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