Studentesse e studenti, colleghe e colleghi del personale docente, ricercatore, tecnico, amministrativo e bibliotecario, collaboratori ed esperti linguistici, dottorande e dottorandi, titolari di assegni e di borse. A voi tutti che contribuite quotidianamente con il vostro lavoro e impegno alla vita e allo sviluppo del nostro Ateneo voglio rivolgermi per presentare la mia candidatura, frutto di una lunga riflessione personale e delle sollecitazioni di molte colleghe e molti colleghi.
Prefigurare scenari attendibili, immaginare azioni concrete, misurare i risultati, essere all’altezza della difficile responsabilità culturale e sociale, generare benefici sociali per tutta la comunità e per i nostri studenti che saranno le cittadine e i cittadini di domani. Questo è ciò che intendo con l’espressione che ho scelto per definire il mio progetto, “disegnare il futuro”: dare il senso più compiuto del nostro impegno professionale quotidiano, in un’istituzione che forma sui saperi, ma è anche in grado di creare sapere.
Per definire un’agenda di obiettivi e per delineare una visione per il prossimo Rettorato ho ritenuto importante discutere in questi ultimi mesi con quanti più amici e colleghi possibile. Sono stati incontri importanti, ricchi di contenuti e suggerimenti, che mi hanno dato modo di approfondire la conoscenza dell’Ateneo nelle sue diverse sfaccettature e specificità e apprezzare tante persone, che ringrazio per il tempo che mi hanno dedicato, per la disponibilità e per la franchezza degli scambi.
Per affrontare questa sfida metterò passione, energia, impegno, determinazione ed esperienza senza dimenticare il pragmatismo e il lavoro di squadra che sono necessari per raggiungere decisioni condivise ed efficaci, in tempi utili, per il bene dell’intera nostra comunità.
La nostra è un’università pubblica e indipendente in grado di fare della cultura un motore di sviluppo sociale e civile dando vita a un vero e proprio laboratorio di idee in cui è possibile operare con mente aperta per creare e trasmettere conoscenza, affrontare il presente e, appunto, disegnare il futuro.
Sono assolutamente convinta che per dare risposte convincenti ed efficaci abbiamo bisogno di semplificare le procedure e di ottimizzare i processi che incidono sulla qualità della nostra vita, per recuperare tempo, motivazione e senso di appartenenza, messi in crisi dall’oppressione burocratico-legislativa e da un carico di adempimenti esclusivamente formali diventato negli anni eccessivo.
La situazione di incertezza di questo ultimo anno non deve farci perdere fiducia nei risultati raggiunti sul fronte della ricerca e della didattica e non deve farci perdere fiducia nello sviluppo continuo del nostro Ateneo: faremo crescere e migliorare UNIFI, il coinvolgimento sul nostro territorio, la sua reputazione, la sua azione innovatrice e la sua valenza nazionale e internazionale, puntando a una piena realizzazione del suo immenso potenziale come grande laboratorio di cultura, pensiero libero e benessere per il nostro Paese.
Ecco perché sento la responsabilità di candidarmi come Rettrice del nostro Ateneo. Sarò garante di una gestione condivisa e inclusiva e mi farò carico di affrontare e risolvere, con l’ausilio di un’ampia squadra di persone appassionate e scelte in base alle loro competenze, i tanti problemi a cui ci troviamo quotidianamente di fronte nella nostra vita universitaria.
Questo è il mio impegno con voi e per questo chiedo la vostra fiducia e la vostra collaborazione.
Eletta Rettrice dell'Università di Firenze per il sessennio 2021-2027.
Grazie
questa è la parola con la quale sento di dovermi rivolgere a Voi dopo l’esito elettorale. Una parola per me piena di responsabilità.
Un ringraziamento sincero a Gaetano Aiello per avere condiviso una competizione elettorale nella quale, con un dialogo equilibrato e corretto, si è dato un importante segnale di unità accademica.
Sono pronta a lavorare nel mio nuovo ruolo con passione, umiltà e creatività per disegnare insieme a Voi il futuro del nostro Ateneo.